Queste due figurine vestite un po anni ’50 vanno a fare una escursione in montagna.  Una scampagnata degli anni passati quando era comune  farsi lunghe passeggiate lo facevano gli amici ed i fidanzati magari tra un paese ed un altro il pomeriggio della domenica. Spostarsi per uno scopo divertente era andare nel centro principale per una sagra per un cinema. A questo aggiungo la pratica della villeggiatura. Tornare per il periodo estivo per qualche tempo con i bambini liberi dalla scuola al paese di orgine. Si era partiti attratti dal lavoro magari a vivere in una periferia . Cosi si tornava alla casa dei nonni  per qualche settimana d’estate ed il paese rinasceva. La festa patronale, i giochi in piazza  le passeggiate nelle campagne circostanti. La figurina è il logo di una bella associazione escursionistica molto presente ed attiva in valle Aniene gli amici dei Monti Ruffi. Rappresentano un esempio di turismo responsabile con le loro proposte di cammini  che mostrano  un territorio nella sua bellezza naturale e storica .Ripercorrere i vecchi sentieri tra un paese ed un altro. Si ritrova il paesaggio con le sue valenze storiche è fruire in modo lento e di antichi . Un buon obbiettivo riportare soprattutto quei turisti che magari sono originari di queste parti . Riallacciare una memoria . Recuperare una cultura restituire un modo di vivere in comune. Stare fino a tardi le sere d’estate in giro guardare le lucciole, ballare in piazza . Anche chi lo ha dimenticato o saltato una generazione può ripartire subito . Magari ancora un anziano in piazza può porre la fatidica domanda “A chi si figliu?. Viva la villeggiatura allora. Quella tradizionale. Quella che riporta indietro nel tempo e riscopre le tradizioni la piccola storia ed avventura tra i boschi di casa.

turismo responsabile
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