il Lavoro duro dell’uomo negli anni, ma anche delle donne di queste parti che hanno persino scavato un acquedotto negli anni 20 del secolo scorso. Tra la montagna e San Polo dei Cavalieri intagliando laRoccia calcarea Donne anche utilizzate nell’edilizia come mi raccontava mia nonna Rosa quando dovevano portare la calce nelle cofane verso i muratori sulla impalcatura ed il muratore batteva con la cazzuola, la cucchiara perchè aveva finito la calce, la malta.
Questa è una opera d’arte una istallazione proprio per ricordare la memoria di Teodora una signora marcellinese una cavatrice madre e moglie. E’ un opera di Romolo Belvedere che insieme con Luis Gomez hanno realizzato questo simbolo del lavoro, fa sfoggio di se insieme agli altri personaggi lungo lo stabilimento di frantumazione calce La cava ed i silos per le polveri sono sulla strada provinciale San Polo Marcellina quest’anno il 20 luglio il è stata inaugurata la seconda parte una vera miniera d’oro della cultura e della memoria.